L’era Pelligra è cominciata, l’imprenditore siculo australiano sa di essere obbligato a vincere il campionato.
“Sono davvero felice di essere qui, orgoglioso e motivato per quello che faremo nell’immediato futuro. I miei investimenti abbracceranno anche tutto ciò che ruota attorno al calcio, ma la priorità è il club. La fase di ricostruzione sarà lunga, difficile e molto impegnativa ma ho una squadra di collaboratori validi al fianco e non vediamo l’ora di lavorare”.
“Voglio con forza che tutti i catanesi siano orgogliosi della loro squadra”. Si presenta così Ross Pelligra.
Rosario “Ross” Pelligra, proprietario dell’omonimo gruppo imprenditoriale, nato a Melbourne ma di origini siciliane, 42 anni. Il padre è nato a Solarino, mentre la madre è catanese. Dal 1995 è il chairman del Pelligra Group, leader australiano e mondiale nel campo edilizio, urbanistico e immobiliare che vanta un fatturato di oltre 30 miliardi di euro. La società è stata fondata nel 1960.
La sede principale è a Melbourne, ma fa affari in tutto il paese e non solo, spingendosi anche in Cina, India e Filippine.
Per il Catania è la fine di un incubo dopo il fallimento e l’angoscia e la paura di non far parte più del calcio che conta, la fine di bandi andati deserti e di interlocutori rivelatisi farlocchi, una svolta destinata a scrivere una intensa pagina di Storia per i colori rosso e azzurro.
I presupposti ci sono tutti, le parole di Rosario sono rassicuranti, perché sanno di casa di terra nostra, perché Rosario non parla in italiano, parla il Dialetto, la lingua dei suoi nonni partiti con la valigia di cartone per un futuro migliore “lo fazzo pe’ me nonno e pe’ tutti i genitori Pellegri pe’ tutti i Siciliani”; tutto questo è commovente, soprattutto in paese come il nostro dove si muore comodi e nulla si muove, dove nessuno lascia le poltrone, dove il calcio italiano è diventato negli anni sinonimo di fallimento.
Dal Chievo Verona nel 2021 ai club preferiti dagli hipster del calcio, Perugia, Parma e Napoli, negli ultimi 20 anni sono stati tutti colpiti da cattiva gestione finanziaria, è tornato a casa Rosario a sistemare le cose … forse c’è ancora speranza.
Il peggio sembra essere passato: serve solo far tornare a rotolare un pallone sull’erba verde di un campo di calcio. Ed anche se sarà Serie D, caro Pelligra è da qui che si ricomincia per riavere indietro quella dignità che hanno provato in tutti i modi a infangare. Angelo Massimino, da lassù,sarà felice e farà una battuta delle sue: Vedi Rosa’?? Tutto torna!”, disse il lanciatore di boomerang. Tantissimi auguri buona fortuna .
Viva la Sicilia ! Viva l’Australia Viva il calcio!
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