La comunità roccellese di Sydney saluta la delegazione di Roccella Ionica

di Maria Grazia Storniolo

Si è svolta in un clima di profonda emozione e sincera condivisione la cena organizzata dall’Associazione Madonna delle Grazie e San Vittorio Martire presso la prestigiosa Doltone House del Club Marconi, un appuntamento speciale dedicato al saluto ufficiale della delegazione roccellese giunta in Australia per una settimana intensa di incontri, celebrazioni e scambi culturali. Prima del loro rientro in Italia, la serata ha rappresentato un momento simbolico per rinnovare il legame che unisce le due comunità, divise solo dalla distanza geografica ma unite da identità, storia e tradizioni comuni.

L’evento si è aperto con un suggestivo rito di benvenuto australiano: un artista aborigeno ha eseguito un’emozionante performance di didgeridoo, rendendo omaggio alla terra ospitante. Subito dopo, il tenore Gaetano Bonfante e la soprano Rita Spata hanno intonato con grande intensità gli inni nazionali d’Italia e d’Australia, regalando ai presenti un momento di commozione e orgoglio collettivo.

Cuore della serata sono stati la delegazione proveniente da Roccella Ionica e il comitato di Sydney dell’Associazione Madonna delle Grazie e San Vittorio Martire, che hanno curato con dedizione e passione ogni dettaglio dell’accoglienza. A guidare i lavori, il chairman dell’associazione, Joe Frasca, che ha sottolineato come questi incontri rappresentino un ponte insostituibile tra le generazioni e tra le due comunità roccellesi nel mondo.

Particolarmente sentiti sono stati gli interventi istituzionali. L’On. Nicola Carè ha ricordato il valore dell’emigrazione calabrese, fatta di sacrifici, cultura e resilienza, e ha sottolineato l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni l’orgoglio delle proprie radici. Ha descritto la Calabria come una terra straordinaria, ricca di storia, eccellenze e tradizioni uniche, invitando i giovani italo-australiani a essere ambasciatori dell’italianità.

Il Sen.Francesco Giacobbe ha evidenziato il ruolo fondamentale dei gemellaggi tra città sorelle, come quello tra Liverpool e Roccella Ionica, che permettono di mantenere vivo il filo della memoria e dell’identità anche a migliaia di chilometri di distanza. In uno dei momenti centrali della serata, Pino Sgambellone ha ringraziato con calore la delegazione roccellese per la loro visita in Australia, sottolineando quanto sia fondamentale per i connazionali in Australia conservare un legame vivo con la propria terra d’origine. 

L’assessore Fabrizio Chiefari ha espresso gratitudine per l’accoglienza ricevuta, ricordando che a dividere le due comunità roccellesi vi è soltanto un oceano, ma non lo spirito di appartenenza che continua a unirle in modo indissolubile. Un ricordo affettuoso e’ stato rivolto a Silvio Marrapodi, assente per motivi di salute, menzionando la sua simpatica comparsa nel film Bello, onesto, emigrato in  Australia sposerebbe compaesana illibata, suscitando un emozionato sorriso tra i presenti. Anche il Professore Orsino ha sottolineato il valore emotivo degli incontri, definendo la settimana trascorsa come un’esperienza capace di lasciare un segno profondo e duraturo nei partecipanti.

Momento simbolico della serata è stato lo scambio dei doni: una pietra del castello di Roccella Ionica è stata consegnata a Pino Sgambellone, mentre pregiate litografie sono state donate al presidente Frank Furfaro e alla moglie Tina, a Joe Frasca e Adrian Coluccio a testimonianza di un legame che continua a rafforzarsi nel tempo, mentre in segno di ringraziamento, un mazzo di fiori sono stati consegnati a Lisa Placanica, organizzatrice della serata.

La serata si è conclusa con un caloroso abbraccio simbolico, confermando che, nonostante la distanza, Calabria e Australia restano unite dal cuore, dalla memoria e da un’identità comune che continua a vivere e rinnovarsi.