Il 13 ottobre del 1925 nasceva a Grantham, in Inghilterra, Margaret Thatcher: la prima donna nella storia del Regno Unito a diventare primo ministro. Fu lei la cosiddetta “Lady di ferro”, un soprannome dovuto alla sua personalità e alla capacità di prendere decisioni, talvolta impopolari, che comunque trasformarono il Regno Unito.
Il suo nome da nubile era Margaret Hilda Roberts, che divenne Thatcher nel 1951 quando sposò Denis Thatcher dal quale ebbe due gemelli: Mark e Carol, nati nel 1953.
Prima di intraprendere la carriera politica, Margaret Thatcher si laureò in chimica al Somerville College dell’università di Oxford e successivamente,anche in Giurisprudenza.
La sua carriera politica iniziò quando aveva soltanto 25 anni: nel 1950 e nel 1951 si candidò per il Partito Conservatore nel collegio di Dartford, ma fu sconfitta pur aumentando notevolmente i voti per il suo partito. Nel 1959 fu eletta alla Camera dei Comuni diventando due anni dopo Segretario parlamentare al ministero delle Pensioni.
Nel 1970, in seguito alla vittoria dei Conservatori che portò Edward Heath al governo, Margaret Thatcher fu nominata ministro dell’Istruzione. Con questa carica però divenne piuttosto impopolare: a causa dei tagli operati dal governo, dovette abolire il latte gratuito nelle scuole per i bambini.
Una misura che le valse il soprannome di “Thatcher, the milk snatcher” ovvero “ladra di latte” Nel 1974, dopo la sconfitta alle elezioni dei Conservatori, Margaret Thatcher divenne la leader del partito: fu la prima donna a ricoprire questa carica.
Il primo mandato di Margaret Thatcher alla guida del Regno Unito non fu particolarmente facile poiché le condizioni economiche della Gran Bretagna erano pressoché disastrose e il debito pubblico aveva raggiunto livelli mai visti prima.
Con alcune decise (e talvolta impopolari) misure economiche, già nel 1982 la crescita economica del Regno Unito apparve evidente, anche se questo era costato in quegli anni la crisi dell’industria manifatturie.
Tra gli avvenimenti che risollevarono la popolarità di Margaret Thatcher ci fu la guerra delle Falkland contro l’Argentina del 1982: la giunta militare del Paese sudamericano rivendicò le Isole Falkland, territorio britannico, che per il governo di Buenos Aires erano le Malvinas e le occuparono illegalmente con l’esercito.
La Lady di ferro decise dunque di inviare una task force navale per un’operazione che fu un successo per la Gran Bretagna,vittoria che le diede un fortissimo consenso popolare dettato da un ritrovato senso di patriottismo da parte del popolo britannico.
Spinta da questa ritrovata popolarità, Thatcher vinse facilmente le elezioni del 1983 ottenendo il suo secondo mandato consecutivo.
Fu grande anche l’impegno per ridurre il potere dei sindacati: venne varato infatti un insieme di leggi che dava più spazio ai lavoratori iscritti e meno ai sindacati.
Nel 1984 uscì illesa da un attentato dei repubblicani irlandesi dell’IRA diretto contro di lei e contro tutto il suo gabinetto durante il congresso del partito conservatore al Grand Hotel di Brighton.
Nell’attentato morirono cinque persone. Alle elezioni del 1987 Margaret Thatcher divenne il primo e unico premier britannico del XX secolo a ottenere la nomina per tre mandati consecutivi.
Un mandato che si distinse per l’attenzione alle questioni ambientali ma soprattutto per la storica riforma sulla sicurezza negli stadi di calcio che tra il 1989 e il 1990 mise definitivamente fine alla violenza degli hooligans. Il suo ruolo di primo ministro inglese si concluse durante il terzo mandato, dopo aver approvato la modifica del sistema fiscale (poll tax), tassa fissa comunale, ampiamente impopolare.
Inoltre, la sua linea antieuropeista non fu particolarmente condivisa: si dimise da primo ministro e leader del partito nel novembre 1990.
Dopo le dimissioni, Margaret Thatcher si ritirò gradualmente dalla scena politica.
Dopo avere lasciato la Camera dei Comuni nel 1992, fu insignita del titolo di Pari a vita come Baronessa Thatcher, con diritto a sedere nella Camera dei lord.
L’8 aprile del 2013, già malata di Alzheimer, morì a Londra a causa di un ictus all’età di 87 anni. Ai suoi funerali, oltre al primo ministro britannico David Cameron, i suoi predecessori Gordon Brown, Tony Blair e John Major, erano presenti circa 2.300 persone e personalità internazionali che rappresentano 170 Paesi.
L’eredità di Margaret Thatcher fu così importante che fu coniato il termine “Thatcherismo” con il quale si intende, appunto, l’insieme di scelte di politica economica adottate dal Regno Unito nel corso del suo governo.
La sua figura ha avuto risalto anche fuori dal campo politico: nel 2011 è stato girato un film a lei ispirato e intitolato “The Iron Lady”, diretto da Phyllida Lloyd, nel quale è stata impersonata da Meryl Streep, una delle attrici preferite proprio di Thatcher. Grazie a questa interpretazione, l’attrice ha ricevuto il suo terzo premio Oscar.
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