Il Gala della Neve e del Ghiaccioe’ servito a far abbracciare Sofia Goggia e Federica Brignone e vedere all’inverno sotto un’altra prospettiva. Le protagoniste dell’inverno azzurro fanno le principesse. Sofia Goggia è accolta da un applauso spontaneo.
Sarà premiata come ultima, con lo stesso fiocco d’oro per lo sci alpino che all’inizio della serata riceve anche Federica Brignone. Sei vittorie, la terza Coppa di discesa e un incredibile argento olimpico a 23 giorni dall’infortunio per la prima; quattro vittorie per un totale di 20 successi nel circuito – migliore italiana di sempre -, una splendida Coppa di superG e due medaglie olimpiche – l’argento in gigante, il bronzo in combinata – per la seconda. ”Quest’anno sono successe cose molto bizzarre – attacca la bergamasca – prima 5 vittorie in 17 giorni, poi dopo la caduta di Cortina il periodo più logorante della mia carriera sul piano emotivo, mentale e fisico.
Il valore delle medaglie è insito nel loro colore, quindi l’argento di Pechino non è l’oro di PyeongChang. Ma la storia che c’è dietro ha uno spessore incredibile”. “È bello vedersi in maniera diversa d’estate, senza cappelli e giubbotti – spiega Federica Brignone. È stata una grande stagione e ne sono orgogliosa. A ottobre ne inizierà un’altra, 41 gare più i Mondiali. Non le farò tutte. Vedrò anno per anno, quello che conta è arrivare ad alto livello. Comunque da atleta o non atleta, ai Giochi del 2026 ci sarò.
Be the first to comment