Cina-Australia: disgelo verso Albanese da Li Keqiang

Il premier cinese Li Keqiang ha fatto le congratulazioni al nuovo primo ministro laburista australiano Anthony Albanese per la sua vittoria elettorale, mettendo fine al gelo diplomatico di due anni tra Canberra e Pechino a livello politico. Il messaggio, dove si dichiara che è nell’interesse di entrambi i paesi avere “relazioni sane e stabili”, è stato inviato all’ufficio di Albanese, mentre il primo ministro si trovava a Tokyo nella riunione dell’alleanza Quad con i leader di Usa, Giappone e India. 

“La parte cinese è pronta a lavorare con la parte australiana per riesaminare il passato, guardare al futuro e sostenere il principio di mutuo rispetto e beneficio per promuovere la crescita della loro comprensiva partnership strategica, scrive Li, secondo funzionario più potente dopo il presidente Xi Jin Ping. Con un passo che mette fine al gelo di oltre due anni, durante i quali Pechino ha rifiutato di entrare in contatto con Canberra a livello ministeriale o di primo ministro.

La Cina ha imposto sanzioni commerciali pari a oltre 13 miliardi di euro in risposta a decisioni chiave di Canberra, fra cui la messa al bando della Telco Huawei dalla rete 5G e l’appello internazionale per l’istituzione di un’inchiesta indipendente sulle origini del Covid 19. 

Il messaggio sottolinea che è stato un governo laburista negli anni 1970 a stabilire legami diplomatici con Pechino.

Pronta la risposta di Albanese, dalla riunione dove i quattro leader hanno una linea ferma contro la coercizione economica della Cina nell’area dell’Asia-Pacifico. La Cina deve rimuovere le sanzioni su prodotti australiani prima di avere la possibilità di migliorare le relazioni, ha dichiarato. L’apertura di Pechino precede di pochi giorni la visita del ministro degli Esteri cinese Wang Yi in cinque paesi insulari del Pacifico, una missione che a sua volta fa seguito alla firma di un controverso patto di sicurezza fra la Cina e le Isole Salomone, che l’Australia teme possa portare a una base militare permanente della Cina a 1600 km dalla sua costa nordest.

Anche Albanese e la nuova ministra degli Esteri Penny Wong programmano di visitare nazioni-isola del Pacifico nei prossimi mesi, dopo che il trattato tra la Cina e le Salomone ha scosso gli equilibri nella regione, proprio durante la campagna per le elezioni federali in Australia. (ANSA)

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