Cuba, esplode la protesta. Russia accusa gli Usa

Volano delle proteste da quando è stato parzialmente liberalizzato nel 2018, la connessione mobile a internet è stata sospesa domenica pomeriggio.

La Russia ha messo in guardia contro “interferenze esterne” a Cuba alla luce delle proteste anti-governative andate in scena sull’isola caraibica.

antigovernative che hanno visto per la prima volta i cubani manifestare il loro malcontento contro il potere, stremati dalla peggior crisi economica degli ultimi 30 anni, aggravata dalla pandemia di Covid-19.

Le proteste sarebbero cominciate a San Antonio de los Baños, poco lontano da L’Avana, per dilagare rapidamente con i dimostranti che hanno diffuso immagini delle manifestazioni su Facebook Live.

La mobilitazione ha portato il presidente Miguel Díaz-Canel a fare appello ai “rivoluzionari” di Cuba a scendere in piazza. “Siamo pronti a tutto – ha detto in un discorso alla nazione, durante il quale ha accusato gli Stati Uniti di aver fomentato la popolazione – Combatteremo per le strade”.

Migliaia di cubani sono scesi in piazza domenica per protestare contro il Governo, all’Havana e in altre città “esasperati dalla crisi economica” che sta colpendo l’isola dove sono stati registrati 6900 nuovi casi e 47 morti.

Tra i manifestanti, urla per la “libertà” e “contro la dittatura”. Il presidente Miguel Diaz-Canel, in televisione, ha accusato “la mafia cubano-americana” di essere dietro le proteste.

“Facciamo appello a tutti i rivoluzionari del paese, tutti i comunisti, a uscire per strada dove ci sono delle provocazioni, ora e nei prossimi giorni.

E ad affrontarli in modo deciso, fermo e coraggioso”, ha detto il presidente, che ha però riconosciuto che “la gente è venuta a manifestare la propria insoddisfazione” per una situazione, ha però detto, causata dall’embargo che gli Stati Uniti impongono all’isola dal 1962.

Julie Chung, Segretario di Stato aggiunto degli Stati Uniti per le Americhe, ha fatto appello su Twitter alla calma: “Sosteniamo il diritto del popolo cubano a manifestare pacificamente”.

La pandemia ha aggravato la “peggiore crisi economica da trent’anni peggiorando la scarsità di cibo e medicine.

Le autorità hanno interrotto l’energia elettrica più volte al giorno. Volano delle proteste da quando è stato parzialmente liberalizzato nel 2018, la connessione mobile a internet è stata sospesa domenica pomeriggio. 

L’Associated Press ha dato notizia di un’aggressione da parte di sostenitori del governo a un suo cameraman, con la telecamera messa fuori uso, e di un fotografo dell’agenzia ferito dalla polizia.

Da L’Avana il giornalista cubano Abraham Jiménez Enoa ha twittato: “Cuba è un’isola governata dai militari da 62 anni. Oggi non ci sono cibo né medicine e le persone muoiono come le mosche a causa del Covid. 

La Russia ha messo in guardia contro “interferenze esterne” a Cuba alla luce delle proteste anti-governative andate in scena sull’isola caraibica.

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