Rivendicato dall’ISIS: attacco a Bruxelles termina con la morte dell’aggressore

In un inaspettato sviluppo, Bruxelles è stata al centro di un tragico episodio di terrorismo lo scorso martedì, con l’organizzazione terroristica ISIS che ha rivendicato la responsabilità in un comunicato ufficiale. Il brutale attacco ha preso di mira due cittadini svedesi che si erano recati in Belgio per sostenere la loro nazionale in una partita amichevole di calcio.

L’aggressore, identificato come Abdesalem Lassoued, un uomo di 45 anni di origine tunisina, ha aperto il fuoco con un fucile Kalashnikov, causando la morte dei due cittadini svedesi. La tragedia si è consumata a pochi passi dallo Stadio Re Baldovino, poco prima dell’inizio della partita di calcio Belgio-Svezia, partita che è stata successivamente interrotta.

Quello che è seguito è stato un incessante inseguimento notturno condotto dalle forze dell’ordine per catturare l’aggressore. Alla fine, Abdesalem è stato localizzato in un bar vicino alla sua residenza a Schaerbeek, poco prima delle otto del mattino. L’operazione della polizia si è conclusa tragicamente, con Abdesalem che è stato colpito al torace e che ha perso la vita poco dopo in un ospedale nelle vicinanze.

Le conseguenze di questo attacco hanno scosso Bruxelles e hanno risuonato in tutta Europa, evocando ricordi di passati atti di terrorismo nella regione. Le preoccupazioni iniziali riguardo a potenziali complici sono state in seguito attenuate, con il governo belga che ha successivamente caratterizzato Abdesalem come un “lupo solitario” che aveva vissuto in Belgio in modo discreto per anni, con la sua richiesta d’asilo respinta nel 2020.

Un video diffuso prima dell’attacco ha mostrato Abdesalem invocare la religione come la forza trainante dietro le sue azioni. Dopo l’attacco, ha tentato una fuga disperata su uno scooter per le strade deserte di Bruxelles, riuscendo momentaneamente a sfuggire alla cattura.

Tuttavia, la sua fuga è giunta al termine in un ristorante marocchino, “Al Khaima,” a breve distanza dalla sua residenza. Sebbene il livello di allerta sia stato ridotto dal massimo (codice 4) al livello 3, l’incidente ha lasciato la città in uno stato di tensione, innescando misure di sicurezza rafforzate nei paesi confinanti.

Il motivo dell’attacco rimane sotto inchiesta, mentre l’Europa si unisce nel cordoglio per le due vittime, entrambe cittadini svedesi. Il Primo Ministro svedese è atteso a Bruxelles per partecipare a una cerimonia commemorativa.

Abdesalem, l’aggressore, aveva precedentemente scontato una pena detentiva in Svezia, come riportato dalle autorità svedesi per l’immigrazione.

Il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso le più profonde condoglianze dell’Italia al Belgio e alla Svezia, sottolineando la necessità di affrontare la situazione e le sue implicazioni nel contesto dei conflitti in corso in altre parti del mondo.

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