Un altro terremoto devasta l’Afghanistan

Lo shock arriva mentre le autorità afghane affrontano le conseguenze di un mortale terremoto che ha colpito durante il fine settimana. Un terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito l’Afghanistan occidentale pochi giorni dopo che un altro potente terremoto ha ucciso più di 2.000 afghani e ne ha feriti altre migliaia, hanno detto funzionari locali.

L’US Geological Survey ha segnalato l’ultima scossa mercoledì mattina presto, rilevando una profondità di soli 9 chilometri. L’epicentro del terremoto è stato vicino al capoluogo di provincia Herat, vicino al confine occidentale dell’Afghanistan.

“Ero così spaventato e scioccato che ora ho le vertigini e sto solo vomitando”, ha detto al New York Times Mohammad Reza, un residente locale, aggiungendo che “pensava che tutto fosse finito” dopo il terremoto di magnitudo 6.3 di sabato.

Anche se le autorità afghane non hanno ancora segnalato vittime del terremoto di mercoledì, una fonte associata all’Herat Seminary Hospital ha riferito che la struttura ha curato 55 persone ferite e ha registrato un decesso.

Il precedente terremoto ha raso al suolo interi villaggi nell’Afghanistan occidentale e ha provocato diverse potenti scosse di assestamento che hanno causato ulteriori danni. Il ministero della sanità del paese, gestito dai talebani, ha finora confermato più di 2.500 morti in 21 insediamenti, anche se i gruppi umanitari temono che la cifra aumenterà man mano che i soccorritori continuano a estrarre corpi dalle macerie.

Il direttore di Save the Children Afghanistan, Arshad Malik, ha descritto l’entità del danno come “veramente allarmante”, aggiungendo che il bilancio delle vittime “aumenterà poiché le persone sono ancora intrappolate tra le macerie delle loro case a Herat”. Ha chiesto una “iniezione urgente” di fondi da parte della comunità internazionale, con il governo di Kabul che, secondo quanto riferito, cerca aiuti esteri sotto forma di cibo, medicine e altri aiuti.

Il vice portavoce delle Nazioni Unite Farhan Haq ha detto che il distretto di Zinda Jan di Herat è stata la zona più colpita, sottolineando che 500 persone risultano disperse e 1.300 morti accertati.

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