Si è svolta a Villa Madama la decima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, appuntamento di punta della diplomazia culturale ed economica italiana, che ogni anno celebra eccellenza e tradizione.
Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha aperto i lavori sottolineando come il tema di quest’anno, “La cucina italiana tra salute, cultura e innovazione”, rappresenti al meglio la vitalità, la creatività e la capacità di rinnovamento del comparto agroalimentare, sempre più attento a sostenibilità e tecnologia.
L’edizione 2025 ha confermato i tre obiettivi centrali dell’iniziativa: sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO; promuovere un modello alimentare sano, sostenibile ed equilibrato; valorizzare la ricerca, l’innovazione e le tecniche più avanzate che caratterizzano la filiera dal campo alla tavola, includendo anche le pratiche di riciclo e smaltimento dei rifiuti alimentari. Tajani ha ricordato come, con oltre undicimila iniziative realizzate in più di cento Paesi negli ultimi anni, la Settimana della Cucina sia diventata uno strumento efficace di soft power e un tassello fondamentale della diplomazia della crescita.
Il Ministro ha evidenziato anche il ruolo economico dell’agroalimentare italiano, con un export che nel 2024 ha raggiunto il record di 67,5 miliardi di euro, pari all’11% delle esportazioni totali.
L’evento ha inoltre richiamato l’attenzione sul valore del cibo come strumento di solidarietà e cooperazione internazionale, grazie a iniziative concrete come “Food for Gaza” e “Italy for Sudan”. “Il cibo è cultura, economia e soprattutto pace”, ha ribadito Tajani, ricordando l’impegno costante dell’Italia nel sostenere le comunità più vulnerabili e promuovere modelli alimentari etici e responsabili.
