Una serata italiana al Casula Powerhouse

La sera del 1° Aprile, al Casula Powerhouse Art Centre, ha avuto inizio una serie di programmi-eventi calendarizzati fino alla fine del corrente anno 2022, dove saranno presentati film in italiano I film, naturalmente gratuiti, avranno inizio alle ore 19.30.

Per chi desidera completare una simpatica serata, il Power House dispone di un buon ristorante, il “Bellbird”, che offre un variegato menù ed una buona e selezionata lista di vini; il tutto servito da personale qualificato. Anche per ciò illustreremo, attraverso il nostro settimanale, le formalità per le prenotazioni.

Il ristorante “Bellbird” è aperto dalle ore 18.00. Per chi desidera vedere il film, ha tempo sufficiente per cenare comodamente prima dello spettacolo. 

Personalmente, ho prenotato un accattivante misto di antipasti, ottimo vino e caffè espresso veramente fatto ad arte.

Apprezzabile la presentazione, da parte del tenore Gaetano Bonfante, di note arie operistiche e nostalgiche canzoni italiane dei verdi anni passati che ha allietato la cena.

Per quanto riguarda il film della prima serata “La kryptonite nella borsa” ho una certa riserva su i commenti, trattandosi di un film forse più adatto ad un pubblico giovane che meglio comprende le stranezze della gioventù attuale, mentre rimane un po’ duro da digerire per un pubblico anziano ed io, pur considerandomi di mentalità ben aperta, ho fatto fatica ad apprezzarlo.

Sarebbe anche il caso che gli organizzatori cerchino in futuro di evitare al pubblico pesanti e superflue presentazioni da parte dei registi che si dilungano in dettagli sulla realizzazione del film, come avvenuto per la prima proiezione. 

Un umile suggerimento potrebbe essere quello di riportare alla ribalta vecchi film che fecero storia e che riscuoterebbero ancora successi sia da parte di un pubblico anziano e nostalgico, che di un possibile pubblico giovanile.

Naturalmente, la selezione terrebbe conto di tutto quello che può essere di attrazione presente e passata.

Ad ogni modo, se il primo evento fosse stato pubblicizzato anzi tempo, certamente ci sarebbe stata una maggior affluenza di pubblico. 

Forse sono stati incaricati giornali che trattano informazioni regionali dell’Italia, quindi letti da un ristretto numero di connazionali.

Non dimentichiamo che “Allora!” informa in tre lingue, raggiungendo un numero più nutrito di utenti.

Come al solito, non ho avuto l’opportunità di vedere i nostri cosiddetti “rappresentanti” super pagati che forse hanno considerato l’evento di scarso interesse per il loro tempo prezioso.

A mio avviso, una loro presenza avrebbe fatto piacere alla nostra collettività italiana che si sente già abbastanza abbandonata fino al punto da fregarsene se si proiettano film italiani oppure no. 

Ma tutto ciò, forse, non rientra nei compiti di chi deve cercare di sbarcare il lunario nell’attesa del viaggio successivo…

Al contrario, ho apprezzato lo sforzo fatto, tutto in inglese, della signora Karress Rhodes, Deputy Mayor del Liverpool Council, che ha sottolineato l’importanza, per il territorio, della collettività italiana; essa con la sua presenza ha dato impulso, sviluppo ed apporto alla zona e ha spronato sempre affinché tale collettività si sviluppi ulteriormente.

“Vorrei vedere in futuro più ristoranti e negozi italiani”, ha detto, “oltre ad un maggior numero di professionisti dell’industria del commercio e della costruzione”.

Il direttore responsabile del Casula Powerhouse Art Centre, Mr. Craig Donarski, ha ulteriormente puntualizzato che dedicherà maggiore attenzione alla divulgazione degli eventi attuali e futuri, affinché il Powerhouse si converta in un centro di ritrovo e svago continui.

Importanti gli sforzi organizzativi di Pino Sgambellone, responsabile della parte film e teatro. Si ripromette di essere più incisivo ed attivo per attirare un maggior numero di italiani.

Sicuramente, con una riunione di approfondimento con la dirigenza del giornale “Allora!” potrebbe assicurare idee più precise su come sviluppare le iniziative mirate ad un pubblico che, se bene sensibilizzato e invogliato, parteciperebbe numeroso, assimilando il Powerhouse Art Centre di casula come “il proprio posto di ritrovo”.

Fin qui la presentazione per quanto avvenuto; presto leggeremo i dettagli per cosa potremo vedere al prossimo incontro.

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