Lungi da me volere fare un discorso religioso, quello è il settore di Marco ma, considerato che siamo a Pasqua e la maggior parte dei lettori celebra questa ricorrenza, tanto vale prendere ciò che di buono il significato cristiano ci ha tramandato.
La parola Pasqua deriva dal greco: pascha, a sua volta dall’aramaico pasah che significa propriamente “passare oltre” quindi, per le religioni cristiane, “passaggio”. E mentre per gli Ebrei la Pasqua ricorda il passaggio attraverso il Mar Rosso e la liberazione dalla schiavitù d’Egitto, per i Cristiani Pasqua significa passaggio dalla morte alla Resurrezione di Gesù Cristo.
Per i non credenti è solo un’occasione per commercializzare una festa religiosa, la più redditizia dopo il Natale.
Da parte mia, quest’anno, niente uova sode colorate in casa, niente uova di cioccolato con sorpresa e niente simpatici coniglietti; della Pasqua vorrei salvare l’implicita Pace facendo fare un volo planetario alla colomba bianca con cui, solitamente, essa è rappresentata.
Nel 1949 Pablo Picasso disegnò il cartellone del Congresso Mondiale della Pace di Parigi: una colomba bianca su sfondo nero. I muri di Parigi furono coperti con migliaia di cartelloni con “la paloma de la paz” ma, a tutt’oggi, della pace non c’è nemmeno l’ombra e Parigi stessa è coinvolta in proteste contro il proprio governo.
In redazione, qualcuno commenterà che Pasqua è la “Festa della Primavera” e che sempre viene illustrata coloratissima… mentre una colomba in bianco e nero non è il massimo per rappresentare la pace.
Ma come si fa ad avere il cuore a colori mentre nel mondo, dalla sua nascita ad oggi, ancora si combatte, ancora ci si ammazza per qualcosa o per qualniente?
Ha cominciato Caino a far guerra al fratello Abele e ancora oggi si combatte in Nigeria, Siria, Iraq, Yemen, Tigrai, Etiopia, Birmania, Afghanistan, Kashmir, Sudan, Congo, Somalia, Mozambico, Libano, Armenia e Azerbaigian, Haiti, Colombia, Israele e Palestina e, come tutti sappiamo, c’è guerra in Ucraina.
Al momento, sono cinquantanove le guerre in atto nel mondo e le ali della colomba bianca fanno ancora più fatica a dispiegarsi ma ugualmente, anche a nome di tutta la Redazione di Allora!, voglio augurare ai lettori Buona Pace nel Mondo globale. Buona Pasqua 2023.
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