Ci sarà anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, domenica sera a Wembley per la finalissima degli Europei di calcio che vedrà Italia e Inghilterra in un duello che si prefigge pieno di sorprese. Lo hanno reso noto fonti del Quirinale.
Visto che l’Italia si è qualificata alla finale dopo aver battuto martedì la Spagna ci si chiedeva appunto se il capo dello Stato sarebbe stato sugli spalti del mitico stadio di Londra ad accompagnare gli azzurri di Mancini.
Era ovvio che l’Italia sarebbe stata rappresentata ai massimi livelli. L’alternativa era tra il Premier Mario Draghi – che però nei giorni scorsi aveva sollevato dei dubbi sull’opportunità di giocare la finale a Londra a causa del Covid – e proprio il presidente Mattarella. Alla fine si è deciso che Mattarella rappresenterà l’Italia.
Lo staff del Quirinale ha prima verificato tutte le problematiche legate alla pandemia e ai possibili rischi di un viaggio in Inghilterra, Paese che sta vivendo un’impennata dei contagi a causa della variante Delta.
La presenza di Mattarella ci ricorda due precedenti. Il primo è senz’altro l’11 luglio 1982 al Santiago Bernabeu di Madrid, dove l’Italia di Bearzot e di Paolo Rossi giocò la finale del Mondiale contro la Germania e sugli spalti a tifare per gli Azzurri arrivò anche il presidente Sandro Pertini.
Le immagini del presidente partigiano che esulta accanto a re Juan Carlos ad ogni gol degli Azzurri. Prima Pablito, poi Tardelli e infine Altobelli. “Non ci prendono più, non ci prendono più,“ si leggeva dalle labbra di Pertini, in un episodio indelebile nella storia del calcio e della nazionale italiana.
E la voce di Nando Martellini: “Festeggiamo con Pertini. “E come dimenticare il viaggio di ritorno da Madrid a Roma. Pertini ha caricato la Nazionale sul suo aereo ed è rimasta storica la partita a scopone : Zoff-Pertini contro Bearzot-Causio. Il presidente si è arrabbiato con Zoff accusandolo di averlo fatto perdere.
Nel 2006 fu la volta dell’allora capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che volò a Berlino per la finale dei Mondiali tra Italia e Francia. E anche allora la presenza del Presidente della Repubblica portò bene agli azzurri di Lippi che vinsero il titolo ai rigori.
Andò male, invece a Carlo Azeglio Ciampi che il 2 luglio 2000 si trovava nella tribuna a Rotterdam per la finale degli Europei nella finale Italia e Francia: i transalpini vinsero con un gol di Trezeguet e il presidente Ciampi a fine partita scese negli spogliatoi a consolare gli azzurri.
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