Riceviamo e pubblichiamo. “Quando abbiamo deciso di candidarci per le elezioni del Com.It.Es. del Victoria e Tasmania sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata. L’abbiamo fatto comunque, perché siamo convinti che un ricambio sia necessario e abbiamo messo insieme le persone secondo noi più adatte per rappresentare la nostra comunità.
L’abbiamo fatto per dare valore al confronto democratico e un’alternativa ai nostri connazionali. Speravamo potesse essere un’occasione di confronto serio e leale, ma purtroppo ci siamo resi conto che non è così.
In questi giorni gli italiani che hanno chiesto di partecipare alle elezioni dei Com.It.Es. hanno infatti ricevuto, assieme al plico elettorale, una busta preaffrancata e con intestazione del patronato Inas contenente propaganda elettorale per la lista concorrente alla nostra.
Un atto che riteniamo particolarmente grave. Non è lecito infatti che i patronati, in quanto enti che svolgono un importante servizio per conto dello Stato italiano, utilizzino le proprie risorse per fare propaganda elettorale.
Non a caso, per legge, è ineleggibile nei Com.It.Es. chi opera per conto del patronato, perché in palese conflitto di interessi. Un conflitto di interessi che nella lista Insieme per gli Italiani in Australia diventa grande come una casa, visto che in essa sono candidati i responsabili dei tre più grandi patronati presenti a Melbourne, oltre che dell’Inas= anche dell’Inca e delle Acli.
Questi tre personaggi non sono eleggibili per legge e anche se prendessero molti voti non potrebbero entrare nel Com.It.Es. la loro candidatura, dunque, come dimostra quanto accaduto in questi giorni, è solo funzionale ad utilizzare la loro influenza e le loro risorse per manovrare le elezioni del Com.It.Es. verso i loro referenti. Una pratica scorretta e, ripetiamo, in forte conflitto di interessi.
Denunciamo dunque quanto accaduto alle autorità diplomatiche e a tutti quei media che avranno il coraggio di approfondire questa situazione. Ricordando che la cessione a terzi dei dati personali degli elettori è una grave violazione della privacy e delle regole sulla propaganda elettorale, sulla quale il Consolato Generale d’Italia a Melbourne dovrebbe fare luce.
Ai nostri connazionali ricordiamo che nessuno può toccare la vostra pensione e invitiamo tutti coloro che in questi giorni hanno ricevuto le lettere di propaganda dell’Inas, o pressioni o intimidazioni di vario genere a contattarci.
Noi siamo qui per voi e non ci faremo intimidire. Siamo pronti a cambiare questa comunità, tutti insieme.” (I candidati della Lista Noi – Insieme nel mondo.)
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