Le festività, in Sicilia, sono una cosa seria. Quando arrivano i giorni segnati in rosso sul calendario, si rinnovano tradizioni antiche, la maggior parte delle quali passa dalla cucina. I preparativi cominciano settimane prima, pianificando quello che si porterà in tavola e preparandosi per mettersi ai fornelli.
Non è solo questione di cucinare. Al di là di quello che si mangerà, ci sono veri e propri rituali, che passano attraverso le ricette tramandate da una generazione all’altra. Per molti, preparare i piatti tipici è anche un modo per ricordare e onorare i propri cari. Ci si sente più vicini semplicemente assaggiando un boccone e condividere ciò che si è cucinato è una autentica manifestazione d’affetto.
I dieci dolci siciliani che bisogna mangiare a Pasqua:
Quaresimali. Sono biscotti molto facili da preparare, simili nella ricetta a quelli che si consumano in tante parti d’Italia.
I’ Cosi i’ Pasqua. Le “Cose di Pasqua”. Sono dei dolci tipici di Castelbuono. Sono antichissimi e venivano preparati con uova freschissime, zucchero e farina, secondo un rituale molto suggestivo e costituivano la colazione di tutta la famiglia per la mattina di Pasqua, dopo il digiuno del venerdì Santo e del sabato.
Cuddura cu l’ova. Si tratta di un dolce dalla forte simbologia. È un grosso biscotto, cui viene data una forma particolare, che ingloba un uovo sodo.
‘Mpanatigghi. Sono tipici del Modicano. Nella forma sono simili ai ravioli e all’interno hanno un ripieno fatto con cioccolato, mandorle e carne.
Cassata. Non può e non deve mancare la regina dei dolci siciliani. Un trionfo di colori, anzitutto, che racchiude un morbido ripieno a base di crema di ricotta tradizionalmente di pecora.
Cassata al forno. Alcuni preferiscono la cassata al forno, quindi la includiamo nell’elenco (non ci facciamo mancare niente!). In questo caso, l’esterno è un friabile guscio di pasta frolla. Non cambia la bontà del ripieno.
Panini di cena. Profumatissimi e morbidi, sono tipici del Messinese.
Cassatelle. Possono essere quelle del Trapanese, fritte e ripiene di crema di ricotta, o quelle di Agira, che hanno un guscio di pasta frolla.
Pecorella di Martorana. È un dolce della tradizione, che in tanti preparano in famiglia.
Ha il gusto di mandorla della pasta reale e un aspetto festoso e decorato.
Agnello di Favara. Variazione sul tema della pecorella di Pasqua, è un’eccellenza siciliana che si prepara con pasta reale e un delizioso ripieno al pistacchio.
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