Dopo 4 lunghi anni di burocrazia e trattative, pare che Caldarola avrà un Centro per Anziani

È notizia di questi giorni che i fondi raccolti dall’Australian Earthquake Fundraising Committee, dovrebbero essere versati per un progetto intitolato Caldarola Seniors Centre, dal Coasit di Sydney che ne ha curato la raccolta e conservati in banca. Apprendendo la notizia dal quotidiano online Picchio News di Macerata, pare che Caldarola avrà il suo centro per anziani, perché arriveranno i $750.000 raccolti in Australia.

Finalmente una bella notizia perché “Ci sono voluti quasi 4 anni tra burocrazia, comunicazioni a distanza, sopralluoghi e accordi formali” per cominciare a parlare di progetti che sempre secondo Picchio News “nelle prossime settimane si procederà con il bando per l’individuazione della ditta ed entro l’estate dovrebbe iniziare la demolizione e la successiva ricostruzione dell’edificio”. Si procederà… dovrebbe… “Ma considerato lo stato dei danni subiti dall’edificio – continua Picchio News – e la necessità di renderlo assolutamente sicuro in caso di nuovo sciame sismico, la decisione è stata indirizzata verso la demolizione e ricostruzione”.

“Se ne è parlato nel corso di un incontro svolto nella sala consiliare alla presenza del Sindaco Luca Maria Giuseppetti, del Vice Giorgio Di Tomassi, dell’assessore Teresa Minnucci, del presidente CoAsIt Lorenzo Fazzini, del general manager Thomas Camporeale e dell’architetto Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche” continua l’informazione di Picchio… Dopo 4 anni, sperando che non ci sia rimasto molto da discutere, dovrebbero iniziare i lavori di demolizione per la costruzione del Centro per Anziani a Caldarola che dista “solo” 105 chilometri da Amatrice… città per cui erano state raccolte le donazioni. Caldarola è un comune italiano di 1.660 abitanti della provincia di Macerata nelle Marche, fortemente danneggiato dalla sequenza sismica del 2016/17 “Amatrice – Norcia – Visso”, soprattutto dalle scosse del 26 ottobre e del 30 ottobre 2016, che hanno rovinato in maniera irreparabile gran parte del patrimonio storico e gli edifici scolastici.

Ora non resta che aspettare la fine dell’estate e vi terremo informati del giorno dell’inaugurazione, alla quale parteciperanno certamente i nostri cari rappresentanti dall’Australia, chiunque essi siano. Grazie agli italiani d’Australia che hanno generosamente donato e che nessuno ha mai ringraziato, consci che la carità vera è quella fatta con il cuore, non per avere una pagina di elogi sulla stampa locale.

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